Raso


Il raso o satin è un tessuto fine, lucido, uniforme, dalla mano morbida. Costruito con armatura a raso, in cui i punti di legatura sono radi e largamente distribuiti così da apparire nascosti. Il suo materiale d'elezione è la seta, ma si può realizzare anche in fibre artificiali come il rayon o fibre sintetiche come il poliestere; se realizzato, invece, in cotone deve subire, come finissaggio, una calandratura per conferirgli l'aspetto lucido.

Raso - Satin

Canapa


Il lino è una fibra composta per circa il 70% da cellulosa. Come tutte le fibre liberiane, il lino ha una lunghezza media delle fibre elementari che varia dai 20 ai 30 mm., la sua finezza si aggira dai 20 ai 30 micron, la fibra presenta una sezione poligonale. La fibra ha un aspetto lucido, si presenta con una mano fredda e scivolosa. In presenza di umidità questa fibra ne assorbe rigonfiandosi moderatamente; essendo di origine cellulosica, se bruciata produce una finissima polvere nero-grigia.

Lino - Hemp

Denim


Il denim è il tessuto di gran lunga più usato per confezionare i pantaloni in taglio jeans. Il colore piu richiesto è un blu non regolare, come il jeans nella foto, anche se c'è una discreta produzione anche in altri colori. Trattamenti di finissaggio possono modificarne l'aspetto come nello stone washed o nel delavé. Trova impiego anche nella confezione di camicie, gilet, e giubbini per quanto riguarda l'abbigliamento "giovanile", o casual, ma spesso anche nella confezione di pantaloni classici. Anticamente era realizzato con un ordito in lino e la trama in cotone, oggi interamente in cotone. Le sue caratteristiche sono la robustezza e resistenza (per il materiale usato) unite a una certa adattabilità (per l'armatura a saia). Il denim è molto simile al fustagno, che ne è l'antenato. La differenza tra loro è data dal colore dell'ordito: nel fustagno trama e ordito sono del medesimo colore, nel denim la trama è bianca o écru e l'ordito blu. [fonte: Wikipedia]

Demim

Felpa cotone


Tessuto derivato per tramatura che si sviluppa tramite l’inserzione di filo supplementare, di solito grosso, che non forma maglie ma si lega al tessuto di fondo inserendosi con un’ansa su un ago e come filo flottante per gli altri aghi a seconda del rapporto. La caratteristica costruttiva di questo articolo lo rende particolarmente adatto alla garzatura che si esegue in tubolare od in aperto, prima, o dopo tintura. Fondamentale per l’ottenimento di corrette stabilità dimensionali sono la ramatura, da eseguire sempre con abbondante vaporizzazione e sovra–alimentazione e la compattazione ad anello di gomma necessaria per il recupero delle tensioni e per rendere l’articolo adatto alla confezione di tute da Jogging e per il tempo libero. Un’alternativa per la confezione di articoli tecnici, dove sono richieste maggiori performance, è l’utilizzo di fibre sintetiche in combinazione col cotone in mischia intima od in filo, che permette la termo fissazione della parte sintetica aumentando la stabilità finale, o di ottenere stabilità ed elasticità come nel caso degli articoli misti realizzati in Cotone con Lycra.

Felpa - Fleece Cottom

Fodera


La fodera è un rivestimento in tessuto applicato sia all’interno, per esempio di un capo di abbigliamento, che all’esterno, come in un materasso. E’ parte funzionale nella confezione di un abito, giacca, cappotto, pantalone, gonna. Il materiale utilizzato varia secondo le caratteristiche : seta, cupro, poliester, poliammide, viscosa, acetato con armatura raso se deve scivolare, lana, cotone felpato se deve dare la sensazione di calore; poliestere, cotone , lana pettinata e relative mischie se l’effetto è decorativo.

Fodera - Lining

Interlock cotone


Tessuto a maglia incrociata ottenuto con due serie di aghi che lavorano alternati su due fronture.  Questo articolo, anch’esso destinato alla confezione di capi per esterno ed intimo, segue il ciclo di lavorazione simile agli articoli in Jersey. Per la sua caratteristica superficie rasata da entrambi i lati viene utilizzato preferibilmente nella realizzazione di pigiami dove trova impiego garzato (felpato) dal lato interno che gli conferisce maggior morbidezza e senso di calore. Per recuperare tutte le tensioni accumulate durante la garzatura e/o smerigliatura a spazzola, è fondamentale una corretta altezza e sovra -alimentazione in fase di ramatura ed una successiva compattazione con macchine Sanfor con tappeto in gomma molto più adatte a comprimere le maglie ed a recuperare le caratteristiche di stabilità e peso al mq migliorandone anche la mano.

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Jersey cotone


Tessuto di maglia realizzato in origine dai pescatori dell’omonima isola inglese: intreccio di un unico filo in orizzontale ed in verticale che forma una maglia rasata. La caratteristica elasticità che lo contraddistingue lo rende adatto ai più diversi impieghi quali abbigliamento femminile e maschile, intimo, tecnico sportivo ed industriale. In funzione della sua composizione e dell’impiego a cui è destinato le principali lavorazioni oltre alla tintura riguardano il finissaggio ed alcuni importanti trattamenti pre - tintura. I più diffusi sono la mercerizzazione ed il bruciapelo. La sanforizzazione è l’operazione finale più importante, che viene richiesta anche dopo le lavorazioni di smerigliatura a spazzola per dare agli articoli in Jersey stabilità dimensionale, aspetto uniforme e mano. Si esegue con compattatori dotati di anello in gomma (Sanfor) per gli articoli in Viscosa, Cotone e misti. Questo trattamento nobilita il materiale conferendo mano setosa, superficie uniforme e riducendo i rientri al lavaggio.

Lana


La lana è la più importante e diffusa fibra animale, ottenuta dal vello delle pecore e dei montoni attraverso la tosatura di primavera (talvolta due volte l’anno) degli animali vivi. Se ottenuta da pelli di animali morti è detta lana di concia. La lana si tinge facilmente con molte classi di coloranti: acidi, premetallizzati, cromo, tino, reattivi ecc… I principali campi di uso riguardano il vestiario, le maglie, da sola o mista con altre fibre, per usi tecnici (filtri ecc) per coperte, tappeti, feltri ecc. Tra le principali lavorazioni cui vengono sottoposti i tessuti piani di lana destinati ad abbigliamento esterno troviamo i trattamenti di preparazione quali: carbonizzo, trattamento con solforico per eliminazione di fibre e residui vegetali, la follatura, trattamento ad umido per la feltratura controllata, trattamenti con Angra, in largo con prodotto a base di zolfo. Mentre i principali trattamenti di finissaggio post tintura spaziano dalla follatura su asciutto con ausiliari ammorbidenti specifici, alla cimatura, bruciapelo, decatissaggio e compattazione finale con macchine sanforizzatrici con anello di  gomma, con la quale si determina la mano e l’aspetto finale.

Piquet cotone


Appartiene alla categoria dei tessuti imbottiti. Complesso data la presenza dell’intreccio, è costituito normalmente da due catene, una trama di intreccio ed una trama di imbottitura Tenendo una catena tesa e l’altra allentata durante la lavorazione si ottiene l’effetto piquet. Articolo molto richiesto per la confezione di capi maschili chiamate “Polo” realizzate con il caratteristico collo prodotto su macchine rettilinee che si adatta alle diverse destinazioni d’uso. Viene prodotto tinto filo, tinto pezza, mercerizzato, ecc. in abbinamento ai colli destinato all’abbigliamento sportivo e casual, con particolari effetti di riga per abbigliamento nautico. Il ciclo di produzione rispecchia le classiche lavorazioni, dalla mercerizzazione, tintura, e finissaggio con efficace compattazione eseguita con macchine Sanfor a tappeto in gomma e cilindro di vaporizzo all’ingresso. Anche il Piquet viene spesso combinato con filati elastomerici (Lycra) con lo scopo di aumentarne l’elasticità e lo scatto, o con filato Poliestere per aumentarne la resistenza se destinato ad articoli per Sport estremi o uso tecnico/industriale.

Poliestere


I poliesteri sono una classe di polimeri ottenuti per polimerizzazione a stadi via condensazione che contengono il gruppo funzionale degli esteri lungo la catena carboniosa principale. Filati di poliestere vengono utilizzati nell'abbigliamento (in particolare sportivo), nell'arredamento (tende, pavimentazioni, rivestimenti mobili imbottiti). Per abbinare le caratteristiche funzionali ad un maggior comfort a contatto con la pelle spesso vengono tessuti in mischia con fibre naturali come, in particolare, cotone. La loro maggiore applicazione è però nei tessili tecnici (trasporti, geotessili, medicale, dispositivi di sicurezza...). [fonte: Wikipedia]

Popeline


Il popeline è un leggero tessuto di cotone di mano fresca e asciutta, lucido, compatto anche se morbido. Oggi è un tessuto molto compatto e resistente pur se finissimo e leggero, prodotto con diversi filati, cotone , seta e fibre artificiali, spesso in mischia. I filati sono sottilissimi, molto ritorti, mercerizzati, quindi danno come risultato un tessuto fresco, per assenza di peluria, e liscio. Il popeline è adatto per all’abbigliamento e alla biancheria ed è il tessuto principe per la confezione di camicie da uomo. Un tempo bianco, poi di colore pastello, per seguire le esigenze della moda viene prodotto anche in colori brillanti.

Rib cotone


A questa categoria appartengono degli intrecci tra i più semplici e meno richiesti dal mercato, comunque adatti alla produzione di capi d’abbigliamento sia maschili che femminili. La classica costina è la 1:1 dove il dritto ed il rovescio sono identici per il ripetersi dell‘intreccio, ma può avere un rapporto diverso e prendere il nome da esso, costina 2:2, 2:1 ecc. Il ciclo di produzione è simile agli altri articoli di maglia e può essere finita in tubolare su calandra compattatrice a feltro od in aperto con compattatrice ad anello di gomma, Sanfor, dove si ottengono i migliori risultati. Raramente mercerizzata o garzata molte volte combinata con filati elastomerici per la realizzazione di articoli medici contenitivi o inserti e polsi di capi di diverso materiale.

Seta


La seta, oggi prodotta quasi esclusivamente in paesi est asiatici e Cina (ma molto lavorata nella zona di Como), è un filamento serico filato dal baco da seta costituito da due sostanze proteiche: fibroina e sericina e, per il 2-3%, da materie grasse, cerose, coloranti e minerali. La seta è prodotta dal filugello che la secerne a forma di un lungo filamento doppio e continuo (bava) che avvolge su se stesso formando il bozzolo che viene immerso in acqua calda per distaccarne i capi e dipanarlo. Nella filatura si uniranno due o più filamenti, il filo così ottenuto si torce e si incanna sull’aspo o sul rocchetto: si ottiene la seta greggia. È di colore bianco più o meno puro, gialliccia, verdognola, fino a rossastra. La tingibilità della seta è simile a quella della lana: si tinge con coloranti basici, acidi, diretti, premetallizzati, al tino. I tessuti a maglia in seta e misti con viscosa e/o cotone realizzati con macchine circolari, vengono generalmente finiti con finissaggi chimici determinati dalla destinazione ed uso, generalmente combinazioni di finissaggi a base di emulsioni siliconiche e resine per aumentarne la stabilità, resistenza all’uso ed aspetto finale, ecc. Completano questi finissaggi il trattamento meccanico, quale passaggio in sanfor ad anello di gomma  con leggere compressioni.

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Velluto


Il velluto è un tipo di tessuto che presenta sulla faccia del dritto un fitto pelo (velluto unito o tagliato) o una serie di minuscoli anelli di filo. Si realizza a telaio con filati molto sottili usando due orditi, uno dei quali per la base (ordito grosso) ed uno per il pelo ( ordito di pelo ), e una sola trama. Il telaio per il velluto deve essere fornito di due subbi uno per l’ordito grosso e uno per quello di pelo che deve avere una lunghezza molto superiore all’altro, dovendo i fili del pelo percorrere molta strada per girare intorno ai ferri. Esistono velluti di lana e di seta, ma quello di cotone rappresenta di gran lunga il piu’ diffuso riferimento del termine, mentre per il tessuto peloso si parla più genericamente di velour.

Viscosa


La viscosa è una fibra tessile artificiale che imita la morbidezza delle fibre vegetali, presentando inoltre una lucentezza serica, per cui viene chiamata anche "seta artificiale". Può essere utilizzata per produrre tessuti con usi molto diversi che vanno dai vestiti alle tele che rivestono l’interno degli pneumatici.

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